Mattia Cianca è il giovane che si è laureato miglior sommellier d’Italia nel recente concorso organizzato da ASPI, Associazione sommellerie professionale italiana. A Milano, presso l’Istituto Carlo Porta una giuria di esperti guidata dal presidente nazionale ASPI, Giuseppe Vaccarini, ha giudicato i 7 sommelier finalisti aspiranti al titolo. I candidati si sono sfidati in una serie di prove classiche e a sorpresa, pensate appositamente per valutare la loro professionalità. Competenza e preparazione tecnica ma anche abilità e capacità di decidere in tempi ristretti sono stati alcuni dei parametri fondamentali per decretare il vincitore.
Lunedì 14 ottobre Mattia Cianca ha prevalso sui suoi colleghi provenienti dall’Italia e dall’estero. Il giovane campione non è nuovo a questo tipo di riconoscimenti, visto che aveva già vinto il titolo di Best Sommelier of Australia nel 2017. Cianca è nato a Roma, ma ha lavorato, come molti giovani italiani, a Melbourne dove ha cominciato il suo percorso professionale nel mondo del vino. Di recente è rientrato in Italia e adesso lavora come sommelier presso il ristorante Alexander Il Gusto Antico di Cortina d’Ampezzo.
Una menzione merita anche Salvatore Castano, che ha vinto il “Premio Fondazione Moretti per la valorizzazione della birra a tavola“. Il giovane Salvatore Castano, siciliano di nascita, lavora come sommelier presso il ristorante londinese Annabel’s.
Complimenti per i finalisti e per il vincitore da tutta la Redazione di BARtù.