Anche quest’anno gli chef di Relais & Châteaux sostengono Food for Change, il progetto di Slow Food per sensibilizzare sul tema dei cambiamenti climatici. Da oggi 3 ottobre, fino al 6 più di 200 chef proporranno dei menu speciali per portare in tavola, nel vero senso della parola, la questione del cambiamento climatico. Sono sempre più necessari dei cambiamenti delle nostre abitudini, anche e soprattutto alimentari. Basti pensare che si stima che circa il 30% dei gas serra derivi dal sistema globale di produzione e distribuzione del cibo.
Gli chef di Relais & Châteaux per Food for Change
Relais & Châteaux è da sempre molto attenta alla questione dei cambiamenti climatici e della biodiversità. Basti pensare al manifesto firmato all’Unesco nel 2014, con il quale gli chef si impegnano a tutelare l’ambiente e valorizzare la diversità delle cucine e delle tradizioni legate all’ospitalità nel mondo. Oggi ancora di più gli chef di Relais & Châteaux, aderendo al progetto di Slow Food si fanno portatori di una questione ormai indifferibile, proponendo ai propri ospiti dei menù speciali.
Importanti in questo senso sono le parole del presidente internazionale Philippe Gombert. «Relais & Châteaux non è solo un’associazione di ristoranti e hotel, è un movimento e come tale si impegna in prima linea nella difesa della biodiversità e dell’ambiente. Oggi il cibo è al centro di un ampio dibattito politico, economico e sociale. L’importanza della cucina nelle nostre Dimore ci impone di parteciparvi attivamente e di fare scelte responsabili, per la società ma anche per la salute e il benessere dei nostri ospiti. Schierandoci al fianco di organizzazioni come Slow Food onoriamo questo impegno e aiutiamo gli Associati ad affrontare queste tematiche con coscienza ed efficacia».
L’impegno degli chef Relais & Châteaux in Italia
Un messaggio chiaro che è stato ripreso e condiviso anche da molti associati in Italia. Per esempio dallo chef Emanuele Scarello del ristorante Agli Amici 1887 di Udine. «Ho scelto di aderire anche quest’anno a Food For Change perché questo è lo spirito della nostra cucina. Non è nulla di diverso da quello che facciamo e comunichiamo ai nostri clienti ogni giorno. Ma questa campagna dalla risonanza internazionale ci permette di amplificare il messaggio in modo potente, raggiungendo ancora più persone».
Nel nostro paese sono già molti gli chef che hanno aderito a Food for Change e che proporranno dei menù speciali. Dal 3 al 6 ottobre saranno offerti agli ospiti delle strutture aderenti dei percorsi di degustazioni climate free. Tutti i menù rispetteranno delle particolari linee guida. Sarà garantita infatti la qualità e l’origine degli ingredienti, privilegiando quelli stagionali e del territorio. Molti prodotti poi, saranno Presìdi Slow Food e sono previsti piatti vegetariani. Poco spazio invece per la carne, o meglio solo per quella ovina o bianca proveniente da allevamenti sostenibili. Spazio poi a ricette di recupero e ai vini biologici e biodinamici.
I Relais & Châteaux già aderenti sono molti, ma la lista è in continuo aggiornamento. Qui trovate l’elenco completo, non resta che scegliere quello più vicino.