Dopo mesi di attesa, la cantina della famiglia Lorenzon ha presentato una nuova etichetta, prodotta in edizione limitata. L’azienda vinicola Feudi di Romans, 450.000 bottiglie prodotte a San Canzian d’Isonzo, un territorio fortemente vocato per la produzione di vini di qualità, ha presentato Sontium (nome latino del fiume Isonzo) alla Fondazione Feltrinelli di Milano, di fronte a un pubblico di un centinaio fra giornalisti, professionisti del mondo enologico, rappresentati dell’economia e della finanza. Un parterre di livello, che ha potuto apprezzare e degustare il nuovo nato (produzione limitatissima, meno di 4.000 bottiglie), accompagnato dagli interventi di illustri relatori: Roberta De Sanctis, docente in Bocconi al Wine Management Lab della SDA, Fiorenzo Detti, Presidente AIS Lombardia, Enzo Lorenzon, patron di Feudi, accompagnato dai figli Davide, enologo, e Nicola, che si occupa del marketing e della commercializzazione. Moderati dal Direttore di Artù, Alberto P. Schieppati, gli interventi hanno fatto il punto sulla situazione di mercato in Italia e nel mondo e sulla percezione del vino italiano in tutte le sue sfaccettature (di grande interesse la relazione di Roberta De Sanctis), sulle peculiarità del prodotto (precisa e coinvolgente la degustazione condotta coralmente da Fiorenzo Detti, sulle motivazioni che hanno portato alla scelta di produrre Sontium. “Con questa cuvée, ha spiegato Enzo Lorenzon, abbiamo voluto rendere omaggio alla nostra DOC, la Friuli Isonzo. La continua ricerca dell’eccellenza e di nuovi prodotti che rappresentino il carattere della nostra azienda ci ha spinto a realizzare un vino unico nel suo genere, destinato ai palati più raffinati”. Sontium è il risultato di una metodica selezione delle migliori uve di Pinot Bianco, Malvasia Istriana, Traminer aromatico: un vino che si fa notare per la sua eleganza ma anche per la sua accessibilità, visto che ha un rapporto prezzo-qualità decisamente notevole. La serata si è conclusa con una degustazione di Sontium e degli altri vini della cantina, abbinati a un grande prosciutto crudo di D’Osvaldo, di Cormons, a formaggio di Carnia a media stagionatura e –udite udite- un memorabile risotto alla Rosa di Gorizia (un radicchio dal gusto straordinario, direttamente preparato con la supervisione di Enzo Lorenzon, patron dell’azienda ma anche superchef!